Negli ultimi dodici mesi, il mondo del lavoro ha subito un cambiamento radicale.
Soprattutto nella prima parte dello scorso anno, molti lavoratori, anche quelli del settore immobiliare, si sono dovuti reinventare.
Il lavoro si è fatto smart. Muniti di telefono e computer si è lavorato da casa, a distanza.
Gli agenti immobiliari, lavorando in smart working, hanno dovuto consolidare e sviluppare il loro livello di flessibilità, adattando quello che è un lavoro "mobile" ad una "postazione fissa".
Hanno dovuto creare spazi e ambienti necessari e favorevoli al normale svolgimento delle attività quotidiane, aumentando anche il livello di collaborazione con i propri colleghi di agenzia.
Forse lo smart working, non è il miglior modo di lavorare per un agente immobiliare. Manca infatti di quella convivialità e di quella presenza che possono essere vissute soltanto in agenzia e tra gli immobili in visita.
E' comunque un modo di lavorare che ha permesso anche al settore immobiliare di continuare a sopravvivere in un momento di difficoltà globale.